Il settore dei trasporti è responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra sia in Italia che in Unione Europea. La mobilità sostenibile è quindi per le Pubbliche Amministrazioni uno dei fattori chiave per raggiungere gli obiettivi Net Zero entro il 2050. Dotarsi di una flotta elettrica significa essere in prima fila nella transizione ecologica: ecco perché il trend di sviluppo e vendita di veicoli elettrici continua a crescere, anche stimolato dagli incentivi statali e gli investimenti delle case automobilistiche.

Il costante sviluppo tecnologico nei motori, nelle infrastrutture e nelle batterie rende oggi sempre più ampia l’autonomia degli spostamenti e minori i tempi di ricarica. Cresce poi la gamma di veicoli a emissioni zero disponibile sul mercato e si amplia la rete di ricarica per auto elettriche.

Non va dimenticato che, secondo le normative dell’Unione Europea, a partire dal 2035 sarà vietata la vendita di veicoli a combustione interna. Le amministrazioni dovranno quindi prevedere presto un piano di progressivo passaggio a una flotta elettrica.

La mobilità elettrica non è però solo una necessità per le PA, ma anche una grande opportunità. Permette infatti di ridurre l’impronta ambientale, accelerando il processo di decarbonizzazione e ottenendo un ritorno di immagine positivo in linea con i temi di sostenibilità. Le colonnine di ricarica pubbliche sono un fondamentale servizio che si offre ai cittadini, ma anche ai dipendenti pubblici e a tutti gli stakeholder. Infine, adottare una mobilità sostenibile nella pubblica amministrazione permette di ridurre i costi di mantenimento, perché le auto elettriche hanno spese di rifornimento e manutenzione più basse rispetto ai veicoli a combustione interna.