La nostra offerta per operatori logistici
Realizziamo stazioni di rifornimento a idrogeno verde e la relativa infrastruttura di supporto: dall’elettrolizzatore per la produzione di H2, alla fornitura di energia green per l’alimentazione (anche con PPA dedicato), fino al trasporto e stoccaggio del gas. I nostri progetti vengono finanziati tramite investimento o co-investimento diretto di Edison NEXT, e includono gestione e manutenzione dell’impianto.
Il tuo progetto su misura
Parlaci dei tuoi obiettivi di mobilità sostenibile, progetteremo insieme il percorso per raggiungerli.
Il modello di offerta
Il nostro modello operativo
Ci occupiamo di tutta la value chain attraverso investimento e co-investimento diretto, in collaborazione con partner internazionali produttori di elettrolizzatori.
Le fasi di progetto
I settori di applicazione
L'infrastruttura
Partendo dalle esigenze di progetto selezioniamo insieme a te il dimensionamento e la configurazione della stazione più adatti, in base a numero e tipologia di veicoli da rifornire, possibilità di investimento, necessità di spostamento e possibilità di sviluppo future.
Una stazione di rifornimento di grandi dimensioni, in grado di rifornire fino a 15 mezzi pesanti al giorno.
Perché sceglierla:
- Ampia capacità di rifornimento equivalente a circa 400 kg/giorno di H2, sufficiente ad esempio a garantire il fabbisogno fino a 15 mezzi pesanti.
- Sostenibilità ambientale: non è necessario il trasporto di idrogeno presso le stazioni di rifornimento in quanto prodotto in loco.
Una stazione di rifornimento di minori dimensioni che può essere spostata in funzione delle necessità, e in grado di produrre circa 100 kg/giorno di H2 sufficiente ad esempio per garantire il fabbisogno fino a 5 mezzi pesanti.
Perché sceglierla:
- Modalità Plug&Play caratterizzata da maggiore flessibilità e possibilità di spostamento grazie alla stazione su ruote, adatta anche all’abilitazione di progetti pilota.
- Investimento e impatto contenuti: la stazione si compone di un piccolo elettrolizzatore, un bacino di stoccaggio e un erogatore.
Le soluzioni in abbinamento
Scegliere Edison NEXT significa affidarsi a un partner che affiancherà la tua azienda in ogni aspetto della transizione energetica. Ecco alcuni dei servizi della nostra piattaforma che puoi abbinare al tuo progetto di mobilità a idrogeno.
Una tecnologia imprescindibile nel mix energetico per decarbonizzare i trasporti
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Il settore dei trasporti è responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra in Italia e in Unione Europea. La mobilità sostenibile rappresenta quindi sia per le aziende che per le Pubbliche Amministrazioni una leva importante per raggiungere gli obiettivi Net Zero entro il 2050. A partire dal 2035, inoltre, non sarà più possibile acquistare in UE veicoli a combustione interna (ICE – Internal Combustion Engine).
Se la tecnologia elettrica a batterie risulta particolarmente efficace nel trasporto locale e cittadino, al momento non è però applicabile in tutti i settori, soprattutto nelle tratte medio-lunghe e per i trasporti pesanti. La mobilità a idrogeno verde si configura quindi come una soluzione innovativa per il trasporto merci su lungo raggio, le flotte aziendali e il trasporto pubblico sostenibile su tratte extra-urbane.
Anche per questo motivo le direttive europee e nazionali mirano a favorire l’adozione dell’idrogeno verde nel mix energetico, attraverso la definizione di obiettivi stringenti e l’implementazione di meccanismi concreti, con misure come “Fit for 55”, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e “RePower EU”.
L’Unione Europea punta nello specifico a raggiungere una capacità di elettrolisi installata di 500 GW entro il 2050, partendo dai <1 GW del 2020, grazie a un investimento stimato di 180-470 mld di €. La direttiva europea RED II impone però che la produzione di idrogeno pulito debba mantenere la propria quota di emissioni al di sotto delle 3 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di H2: solo l’idrogeno verde (cioè prodotto per elettrolisi e alimentato da fonti rinnovabili) è in grado di soddisfare questo requisito, e pertanto costituisce un elemento cruciale per il raggiungimento degli obiettivi fissati.
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Anche l’Italia mira a seguire la strada tracciata dall’UE, con una strategia nazionale per l’idrogeno verde – tuttora in fase di definizione – che ha l’obiettivo di raggiungere i 5 GW di capacità di elettrolisi al 2030 investendo 10 mld di € in produzione, sviluppo di infrastrutture e ricerca.
Tra i trend che favoriscono l’adozione dell’H2 verde vi è anche l’aumento del prezzo della CO2 nei sistemi ETS, cresciuto del 170% negli ultimi 5 anni con la previsione di un andamento analogo anche nel prossimo futuro, oltre che l’estensione dell’obbligo di compensazione a più tipologie di soggetti.
L’impronta ecologica di prodotti e servizi, inoltre, guida oggi sempre di più le scelte d’acquisto. Per questo clienti e fornitori esercitano pressioni perché la decarbonizzazione sia pervasiva sull’intera catena del valore, compresa la mobilità sostenibile aziendale. La spinta verso la decarbonizzazione arriva d’altra parte anche dagli stakeholders: fondi, banche e azionisti hanno una crescente sensibilità verso tematiche ambientali nelle scelte di investimento.
Inizia ora la rivoluzione sostenibile dei trasporti
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