
“A febbraio 2025 con l’avvio dei lavori di ampliamento del teleriscaldamento di ultima generazione a biomassa legnosa di Cesano Boscone, in provincia di Milano, stiamo dando concretezza a un progetto innovativo che guarda al futuro e di cui, presto, potrà beneficiare un numero maggiore di famiglie e utenti, rispetto a quello attuale. L’impianto, ottimizzato e alimentato da fonti rinnovabili, contribuisce in modo significativo alla tutela ambientale del territorio, riducendo le emissioni, valorizzando le risorse rinnovabili locali e favorendo l’economia circolare”. A raccontarci i numerosi vantaggi del teleriscaldamento di Cesano Boscone, comune ubicato a una decina di chilometri da Milano, è Francesco Demichelis, Responsabile Direzione Teleriscaldamento di Edison NEXT, che si è occupato fin dall’inizio del progetto di sviluppo e ampliamento della rete di teleriscaldamento di Cesano Boscone.
Il teleriscaldamento di Cesano Boscone è alimentato a biomassa legnosa

Rilevata a ottobre 2023 tramite l’acquisizione del 100% di Prometheus Energia, la centrale di teleriscaldamento di Cesano Boscone, si compone di un sistema di cogenerazione (che produce energia elettrica e calore da un’unica fonte di energia) con potenza pari a 1 MW elettrico e circa 13 MW termici, interamente alimentato a biomassa legnosa vergine (ovvero che non ha subito trattamenti chimici o biologici), proveniente da filiera corta e integrato da una caldaia di back up che utilizza gas naturale e che garantisce la continuità del servizio in caso di manutenzioni.
Ora, hanno preso il via i lavori di ampliamento della rete che permetteranno di estendere la distribuzione di 12,5 km, passando dagli attuali 2 km a 14,5 km complessivi, ampliando il bacino di utenze pubbliche, del terziario e private, passando dalle attuali circa 1.600 famiglie con un fabbisogno termico annuo pari a 14 GWh a un totale di circa 7.000 famiglie con un fabbisogno termico annuo di circa 70 GWh. Una volta a regime l’impianto garantirà una riduzione delle emissioni di CO2 pari a quasi 16.000 tonnellate all’anno*. E proprio per il suo importante contributo alla riduzione di CO2, il progetto è stato inserito nel PAESC - Patto d’azione per l’energia sostenibile e il clima, approvato dal consiglio comunale.

“Il teleriscaldamento è una tecnologia efficace ed efficiente per ridurre le emissioni legate al riscaldamento degli edifici urbani e per portare la produzione da una centrale a una pluralità di utenze. Gli impianti di ultima generazione, come questo a biomassa, venendo alimentati da fonti rinnovabili, consentono di diffondere una forma di riscaldamento green che valorizza le risorse locali in ottica circolare e in più possono diventare anche “strumenti” per la diffusione di servizi intelligenti per la cittadinanza”, spiega Demichelis facendo riferimento all’infrastruttura di base necessaria all’abilitazione di servizi smart che verrà realizzata da Edison Next contestualmente all’ampliamento della rete e che sarà nella diponibilità dell’amministrazione comunale.
“A Cesano Boscone stiamo portando avanti un progetto strategico, simbolo di come sta evolvendo il nostro modello di teleriscaldamento”, continua Demichelis che ha seguito passo dopo passo anche i lavori di efficientamento della centrale di cogenerazione, utilizzata finora per meno della metà del suo potenziale, “si tratta di un impianto con una forte connotazione green, data dall’utilizzo di biomassa legnosa: nella configurazione attuale, la combustione di gas è prevista solo se e quando viene attivata la caldaia di back up. Un impianto di tali dimensioni, con un notevole livello di sostenibilità, in un bacino di utenza così grande, a ridosso di una metropoli come Milano, in Italia è una vera rarità”.
È in corso di installazione anche un serbatoio di accumulo termico di volume pari a 1.500 m3 (predisposto per raggiungere i 3.000 m3) che, consentendo di immagazzinare energia termica, permette di estendere la rete senza dover modificare la potenza dell'impianto. Inoltre, in funzione dello sviluppo della rete, in prospettiva è previsto un potenziamento dell’impianto attraverso le migliori tecnologie a disposizione in termini di sostenibilità ambientale.
L’estensione della rete permetterà da una parte di implementare il piano green delle strutture pubbliche e dall’altra di estenderne i benefici anche agli edifici privati interessati: “Si tratta di un importante passo in avanti nel piano di sviluppo di questo ambizioso progetto di cui abbiamo colto il potenziale fin dall’inizio e in cui crediamo fortemente. L’avvio di questo cantiere arriva a valle di un periodo di intenso lavoro a quattro mani con il Comune e dimostra che la collaborazione tra pubblico e privato permette di mettere a terra in modo efficace iniziative di ampio respiro che vanno a favore della comunità”, precisa Demichelis.
Tutti i vantaggi del teleriscaldamento di ultima generazione
Passare alla nuova rete di teleriscaldamento, infatti, garantisce a cittadini, imprese, realtà del terziario e pubblica amministrazione non solo benefici ambientali, ma anche economici: dall’allaccio gratuito a una gestione ottimizzata dei consumi, fino all’abbattimento dei costi di manutenzione e all’incremento di valore degli immobili legato al rilevante miglioramento della classe energetica. Inoltre, la Pubblica Amministrazione, allacciandosi al teleriscaldamento, non dovrà più sostenere costi gestionali che hanno un peso notevole sui bilanci (dall’adeguamento normativo all'analisi delle emissioni in atmosfera).
Anche gli standard di sicurezza migliorano: il passaggio al teleriscaldamento porta con sé anche l’eliminazione del rischio incendio e scoppio collegato all’utilizzo di combustibili gassosi o liquidi nelle centrali termiche degli edifici, un aspetto che assume ancora più rilevanza nel caso di utenze pubbliche o del terziario con particolari condizioni di affollamento (scuole, strutture sanitarie, teatri etc.).

Il teleriscaldamento a biomassa di Cesano Boscone genera, infine, ricadute positive anche sul territorio, favorendo la sostenibilità, l’economia circolare, lo sviluppo economico e occupazionale: “L’uso di biomassa legnosa come fonte di alimentazione dell’impianto cogenerativo, provenendo da filiera corta ubicata in un raggio massimo di 30- 40 chilometri, assicura sia una riduzione di costi ed emissioni di CO2 legati al trasporto, sia un aumento del volume di affari delle aziende coinvolte. Inoltre, il teleriscaldamento a biomassa è un esempio virtuoso di economia circolare: il cippato di legna che utilizziamo deriva, infatti, da scarti di produzione, dal recupero di sfalci di potatura e di resti di eventi alluvionali e dalla manutenzione delle aree boschive, utilizzando quella parte degli alberi che normalmente viene abbandonata”, precisa Demichelis. Non a caso, a testimonianza del valore di questa iniziativa per il territorio, l’impianto di Cesano Boscone si è aggiudicato di 2,7 milioni di euro di fondi PNRR che vanno a integrare l’investimento diretto sostenuto da Edison NEXT.
Riuscire a realizzare un progetto così complesso e ambizioso non è stato facile: “Le sfide da affrontare sono state tante e per vincerle abbiamo dovuto mettere in campo competenze, entusiasmo, passione, determinazione, visione del futuro. La più difficile? Riuscire a portare a termine un processo di acquisizione faticoso e complesso che è durato circa un anno. Un risultato tutt’altro che scontato, che abbiamo raggiunto solo dopo aver trovato il punto di equilibrio tra i desiderata del venditore, pienamente consapevole del valore che l’asset avrebbe raggiunto una volta sviluppato, e i KPI aziendali. Il teleriscaldamento di ultima generazione è la strada giusta da intraprendere per realizzare il percorso di decarbonizzazione dei territori. Edison NEXT ci crede fortemente: oggi, infatti, gestiamo circa 40 reti di teleriscaldamento attive in 35 comuni italiani”, conclude Demichelis.
* ll totale delle emissioni evitate è calcolato considerando: il risparmio di gas metano per riscaldamento, moltiplicato per il fattore di emissione del gas metano; l'energia elettrica prodotta dalla centrale di teleriscaldamento ed immessa nella Rete Elettrica Nazionale moltiplicata per il coefficiente emissivo del parco termoelettrico italiano (fonte: Rapporto ISPRA 404/2024).
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