La molteplicità di forme di vita che abitano il nostro Pianeta, dai piccoli organismi ai complessi ecosistemi, ha un ruolo fondamentale in numerose funzioni ecologiche, come la regolazione del clima e l’assorbimento di CO₂. Se non controllata, l’attività umana rappresenta il principale rischio di perdita di biodiversità: si prevede infatti che nei prossimi decenni inquinamento, cambiamento climatico e danni agli habitat potrebbero portare all’estinzione circa un milione di specie animali e vegetali. È fondamentale quindi intervenire tempestivamente, attraverso la protezione e il monitoraggio del delicato equilibrio tra noi e l’ambiente.

Da questo punto di vista, gli animali impollinatori svolgono un ruolo fondamentale: non solo contribuiscono attivamente alla riproduzione delle piante, ma sono essi stessi un indicatore chiave della salute di un territorio. Tra le specie più importanti ci sono sicuramente le api e altri insetti della stessa famiglia come bombi, xylocopa e osmie. Ci sono però anche altre specie che talvolta non consideriamo: farfalle, coccinelle, uccelli, pipistrelli, e persino ragni.

Proprio per l’importanza di proteggere gli animali impollinatori, dal 2023 collaboriamo con 3Bee, azienda nature-tech leader nello sviluppo di tecnologie per il monitoraggio, la tutela e la rigenerazione della biodiversità, per dar vita presso i nostri impianti a Oasi di Biodiversità BeeNEXT. Il primo progetto di rigenerazione della biodiversità che abbiamo attivato è stato presso l’impianto di biometano di Zinasco (PV), in uno spazio verde accanto agli edifici. L’Oasi BeeNEXT include alveari di biomonitoraggio, rifugi per l‘entomofauna selvatica e sistemi di monitoraggio ambientale, all’interno di un bosco con 5 varietà autoctone di alberi nettariferi e altre 10 specie di arbusti.

Questo è solo il primo di una serie di veri e propri hub della biodiversità che realizzeremo con il progetto BeeNEXT, che contribuiranno alla tutela e alla salvaguardia dei territori, creando valore per chi li abita e li vive.