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Autoconsumo individuale a distanza, un’opportunità per la PA

Che cos’è, come funziona e che vantaggi porta

July 25, 2024
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Autoconsumo individuale a distanza, un’opportunità per la PA

Che cos’è, come funziona e che vantaggi porta

July 25, 2024
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Autoconsumo individuale a distanza, un’opportunità per la PA

Che cos’è, come funziona e che vantaggi porta

July 25, 2024
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operaio fotovoltaico

L’autoconsumo energetico, nelle sue varie configurazioni, rappresenta un acceleratore del processo di decarbonizzazione e favorisce l'indipendenza energetica dei territori. 

Si tratta di un universo in divenire, le cui frontiere si stanno progressivamente ampliando. Oltre all’autoconsumo fisico, quello - per intenderci – di un soggetto che consuma in loco l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, esiste - e si sta imponendo sempre di più - l’autoconsumo diffuso, ovvero il servizio erogato dal GSE e finalizzato alla valorizzazione dell’energia elettrica prodotta da impianti di energia rinnovabile e condivisa localmente tramite un sistema incentivante (Delibera 727/2022/R/EEL dell’ARERA e dal Decreto n. 414 del 7 dicembre 2023 del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).

Tra le diverse configurazioni di autoconsumo diffuso indicate nel Testo Integrato per l'Autoconsumo Diffuso (TIAD), oltre alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che uniscono una molteplicità di soggetti pubblici e privati, e ai gruppi di autoconsumatori, che agiscono collettivamente in edifici e condomini (conosciuti come forme di “autoconsumo collettivo”), emerge un nuovo modello che offre interessanti prospettive non solo a privati e imprese, ma anche a pubbliche amministrazioni: l’autoconsumatore individuale a distanza.

Nello specifico, il sistema di autoconsumo individuale di energia rinnovabile a distanza prevede la presenza di un unico soggetto – il cliente finale – che produce e condivide energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili ubicati in aree nella sua piena disponibilità per autoconsumarla virtualmente nei punti di prelievo dei quali è titolare. Gli impianti possono essere di proprietà del cliente finale o di un soggetto terzo e possono essere gestiti da un produttore terzo. 

Lo stesso soggetto può, quindi, autoconsumare in modo virtuale l’energia rinnovabile che produce, accedendo così alla tariffa incentivante prevista dal decreto CACER (Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell'Energia Rinnovabile). 

Autoconsumo individuale a distanza: i vantaggi per le Pubbliche Amministrazioni 

casco

L’autoconsumatore individuale a distanza rappresenta un’alternativa particolarmente interessante per quei soggetti, come le pubbliche amministrazioni, che dispongono di diversi immobili e quindi di più punti di prelievo e presentano consumi energetici rilevanti. Questi soggetti possono sfruttare al meglio le superfici disponibili per la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, realizzando, ad esempio, degli impianti fotovoltaici su tetto.  

Per comprendere meglio il concetto, consideriamo un esempio pratico: immaginiamo un’amministrazione comunale che disponga di due punti di connessione alla rete elettrica, di cui uno collegato a un impianto di produzione e un altro che alimenta un'utenza di consumo. Il primo è un impianto fotovoltaico realizzato su tetto del centro sportivo del Comune, che produce energia e immette in rete la quota che non viene consumata dal centro stesso. Il secondo, è il Municipio, che usa energia elettrica prelevandola da rete. Quando il Municipio consuma energia elettrica nella stessa ora in cui l’impianto la sta immettendo in rete, l’amministrazione comunale ottiene la tariffa incentivante per la condivisione dell’energia.

I vantaggi dell’autoconsumo a distanza per gli enti comunali

La configurazione di autoconsumatore individuale a distanza si presenta come una soluzione semplice, in quanto non necessita di particolari adempimenti legali (come la costituzione di un soggetto giuridico nel caso delle CER), snella, dato che si attiva con la sola registrazione sul portale del GSE e indipendente, vista la presenza di un unico cliente finale che concorre a produzione e consumo di energia rinnovabile e destinazione dell’incentivo generato. 

L’amministrazione comunale è, dunque, autonoma nel definire come utilizzare il ricavo dato dall’incentivo, che può essere, ad esempio, reinvestito per ridurre la spesa pubblica in ambito energetico o devoluto verso iniziative a favore della cittadinanza.  

Optando quindi per l’autoconsumo individuale a distanza, l’ente locale non solo contribuisce allo sviluppo di un percorso di transizione energetica ma, grazie all’incentivo, genera valore per il territorio e per la cittadinanza.  

Vent’anni di incentivi: tutti i requisiti 

L’autoconsumo individuale a distanza, a differenza delle CER, come abbiamo anticipato sopra, non comporta la costituzione di un soggetto giuridico, ma implica la semplice registrazione presso il portale del GSE. Però, come per le CER, consente di accedere per 20 anni al sistema di agevolazioni che comprende la tariffa incentivante da autoconsumo virtuale.  

Gli impianti inseriti in configurazioni di autoconsumatori individuali a distanza, anche se ubicati in Comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, non sono tuttavia ammessi ai contributi PNRR previsti invece per CER e gruppi di autoconsumatori. 

Per accedere agli incentivi è necessario rispettare alcuni requisiti: 

  • potenza massima dei singoli impianti, di nuova costruzione, pari a 1 MW 
  • appartenenza di una stessa utenza di consumo o di produzione a una sola configurazione 
  • collocazione dei punti di prelievo e di connessione degli impianti di produzione nell’area afferente alla stessa cabina primaria per la realizzazione di autoconsumo virtuale incentivabile 
  • istituzione della figura del “Referente”, persona fisica o giuridica, controparte del contratto con il GSE per l’ottenimento dei benefici previsti dal servizio. 

L’esempio virtuoso di un Comune che ha scelto l’autoconsumo individuale a distanza 

pannelli fotovoltaici

L'autoconsumo individuale a distanza richiede competenze specifiche in vari ambiti, oltre a capacità di investimento rilevanti. Pertanto, affidarsi a un operatore energetico altamente qualificato rappresenta una soluzione efficace per attivare, realizzare e gestire questa tipologia di configurazione.  

Edison NEXT sta guidando un progetto innovativo per un'amministrazione comunale che mira a diventare un autoconsumatore a distanza, un'iniziativa che rappresenta una nuova frontiera nel settore dell'energia sostenibile. Questo progetto prevede l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici comunali di un Comune di medie dimensioni nel nord Italia. Solo una parte dell'energia prodotta verrà autoconsumata direttamente dagli edifici su cui sono installati i pannelli solari. La restante parte dell'energia sarà immessa nella rete elettrica nazionale e potrà essere "virtualmente" consumata dagli altri edifici pubblici gestiti dal Comune

Tramite un contratto di partenariato pubblico-privato (PPP) con il Comune, Edison NEXT si occuperà della realizzazione degli impianti fotovoltaici oltre che della progettazione e realizzazione di una serie di interventi di efficientamento energetico. Supporterà, inoltre, il Comune nell’attivazione della configurazione di autoconsumatore a distanza e nella gestione della stessa per il periodo di incentivazione.   

Un aspetto particolarmente interessante di questo progetto è la proposta di veicolare i fondi generati dall’incentivo CACER verso un ambizioso programma di riqualificazione urbana. I ricavi potranno essere utilizzati per creare spazi verdi e parchi giochi inclusivi, migliorando così la qualità della vita dei cittadini, e per finanziare programmi educativi nelle scuole locali, sensibilizzando le nuove generazioni sull'importanza della sostenibilità e delle energie rinnovabili. Questo approccio integrato non solo promuove un uso più efficiente dell’energia, ma contribuisce anche a costruire una comunità più consapevole. 

Con il contributo di

alessandra tedone
Alessandra Tedone 
Offering Specialist Comunità Energetiche Rinnovabili, Edison NEXT 

Laureata in Economia, ha accumulato un’ampia esperienza in progetti di innovazione, digitalizzazione e sviluppo strategie di crescita aziendale. 

Nel 2023 entra in Edison NEXT come Offering Specialist nel team di Comunità Energetiche Rinnovabili e si occupa di promuovere le CER e gestire le offerte commerciali, proponendo soluzioni su misura per amministrazioni pubbliche e imprese che vogliono accelerare la transizione energetica.   

TOPIC / TAG

Comunità Energetiche Rinnovabili
Fotovoltaico

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